Agrivoltaico IoT e Intelligenza Artificiale: una miscela utile anche per scalare le graduatorie del recente decreto di incentivi a fondo perduto.

L’agrivoltaico o “agrovoltaico” che integra IoT e intelligenza artificiale (AI) rappresenta una realtà avanzata. Questa tecnologia fonde il fotovoltaico con l’agricoltura di precisione per:

  • Aumentare la produttività utilizzando AI, sensori IoT e altre tecnologie avanzate.
  • Produrre energia in modo sostenibile senza consumare ulteriore terreno.
  • Offrire vantaggi economici e proteggere il paesaggio.

Questa sinergia propone una soluzione innovativa per rafforzare la competitività dell’agrovoltaico in Italia e in Europa.

Verso l’Agricoltura 4.0

L’evoluzione verso l’Agricoltura 4.0 ha visto l’introduzione di:

  • Internet of Things (IoT)
  • Analisi dei Big Data
  • Intelligenza Artificiale (AI)
  • Robotica

Queste tecnologie migliorano l’efficienza di produzione e commercializzazione, segnando un cambiamento tecnologico e di mentalità fondamentale per il futuro del settore agricolo.

Supporto del PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha allocato 1,5 miliardi di euro per promuovere l’installazione di parchi agrisolari, da cui scaturisce il decreto approvato nei giorni scorsi dal MASE https://www.mase.gov.it/comunicati/energia-il-mase-pubblica-il-decreto-di-incentivo-allagrivoltaico-innovativo

  • Un decreto atteso dal 2023 che sblocca 1,1 miliardi di euro per lo sviluppo dell’agrovoltaico.
  • L’obiettivo di installare impianti per 1,04 gigawatt entro il 2026, per una produzione annua stimata di circa 1.300 gigawattora.
  • La misura in questione prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto finanziato dal PNRR, che andrà a coprire fino al 40% dei costi ammissibili, abbinato a una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
  • Per accedere agli incentivi, è necessario registrarsi su specifici elenchi o partecipare a gare basate sul proprietario e sulla dimensione dei progetti, previste per il 2024. Le domande devono essere inviate al Gestore dei Servizi Energetici esclusivamente attraverso il sito www.gse.it.
  • Gli incentivi sono organizzati in due categorie. La prima, con un totale di 300 megawatt disponibili, è dedicata agli impianti fino a 1 megawatt di potenza, gestiti da imprenditori agricoli o loro consorzi.
  • La seconda categoria, con 740 megawatt disponibili, è aperta a impianti di qualsiasi dimensione sviluppati da imprenditori agricoli, loro consorzi o associazioni temporanee di imprese che includono almeno un imprenditore agricolo, attraverso procedure competitive.
  • Le procedure per l’accesso agli incentivi si baseranno su due sistemi:
  • 1. Registri:
  • Per impianti di potenza inferiore a 1 MW.
  • Le domande saranno valutate in base all’ordine di presentazione.
  • Saranno finanziati fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
  • 2. Aste:
  • Per impianti di potenza superiore a 1 MW.
  • Le domande saranno valutate in base al prezzo offerto per l’energia prodotta.
  • Saranno assegnati contingenti di potenza periodicamente.
  • In entrambi i casi, i progetti dovranno soddisfare i requisiti tecnici e amministrativi previsti dal decreto.
  • la graduatoria per gli incentivi all’agrivoltaico 2024 terrà conto anche della qualità del progetto.
  • Oltre ai criteri di ordine cronologico (per impianti inferiori a 1 MW) o prezzo offerto (per impianti superiori a 1 MW), saranno assegnati punteggi in base a:
  • Criteri di natura tecnica:
  • Efficienza energetica dell’impianto
  • Innovazione tecnologica
  • Integrazione paesaggistica
  • Reversibilità dell’impianto
  • Utilizzo di tecnologie di digitalizzazione e monitoraggio
  • Criteri di natura ambientale:
  • Conservazione del suolo e della biodiversità
  • Uso di acqua per l’irrigazione
  • Riduzioni delle emissioni di gas serra
  • Criteri di natura sociale:
  • Coinvolgimento della comunità locale
  • Creazione di nuova occupazione
  • Formazione professionale
  • Il punteggio finale determinerà la posizione in graduatoria e l’accesso agli incentivi.
  • ECCO PERCHE’ CONVIENE INTRODURRE NEL PROGETTO ELEMENTI INNOVATIVI LEGATI ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ED ALL’ IOT

Funzionamento dell’Agrovoltaico IoT

L’agrovoltaico IoT si basa su:

  • Monitoraggio costante degli impatti sulle colture, uso efficiente dell’acqua, produzione, microclima e fertilità del suolo.
  • Energia prodotta dai pannelli solari che alimenta sensori e sistemi IoT per una tracciabilità continua e digitalizzata delle condizioni ambientali.
  • Miglioramento della qualità delle produzioni agricole.

Benefici e Progetti Europei

  • L’integrazione di fotovoltaico avanzato, AI e pratiche agricole mira ad aumentare la produzione di energie rinnovabili senza ulteriore consumo di suolo.
  • Allineamento con gli obiettivi di neutralità climatica dell’UE per il 2050.
  • Progetti significativi come SYMBIOSYST, finanziato da Horizon 2020, che promuove soluzioni agrovoltaiche personalizzate per minimizzare l’impatto ambientale.

Conclusioni

L’uso dell’AI e dell’IoT nell’agrovoltaico non solo promuove un’agricoltura e una produzione energetica più sostenibili, ma apre anche la strada a nuove innovazioni nel settore, dimostrando il potenziale di queste tecnologie avanzate nel guidare verso un futuro più verde e produttivo.

by sdm

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