È stato ufficialmente pubblicato il Decreto Attuativo per il Piano Transizione 5.0, segnando un’importante tappa verso l’implementazione delle nuove misure previste. La versione definitiva del documento conferma molte delle innovazioni anticipate nelle versioni preliminari, introducendo modifiche rilevanti che meritano attenzione.
Divieto di Cumulo e Regolamento DNSH
Un elemento centrale del Decreto riguarda il divieto di cumulo. L’articolo 11 modifica il precedente divieto generale, permettendo la cumulabilità delle misure solo con altri incentivi finanziati con risorse nazionali, ad eccezione del credito d’imposta ZES e Transizione 4.0. Questo cambiamento intende facilitare l’accesso alle agevolazioni da parte delle imprese, mantenendo però un controllo rigoroso sull’uso delle risorse.
Il Decreto si allinea inoltre al principio DNSH (Do No Significant Harm), cruciale nel PNRR, ma cerca di ridurne la severità. Sono state introdotte eccezioni per includere attività che rischierebbero di essere escluse, come quelle che usano temporaneamente combustibili fossili nella transizione verso soluzioni sostenibili. Il Governo punta a semplificare l’applicazione del DNSH, riducendo le esclusioni delle attività previste dal Piano Transizione 5.0 per questioni ambientali.
Espansione delle Figure dei Certificatori
Il Decreto amplia le figure dei certificatori tecnici abilitati al rilascio delle certificazioni necessarie per l’accesso alle agevolazioni. Tra queste ci sono:
- Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati secondo la norma UNI CEI 11339;
- Energy Service Company (ESCo), certificate secondo la norma UNI CEI 11352;
- Ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, periti industriali e periti industriali laureati con competenze in efficienza energetica e automazione.
Per la perizia tecnica asseverata, il Decreto stabilisce che gli attestati siano basati su modelli specifici disponibili sul sito istituzionale del GSE.
Tempistiche e Prossimi Passi
Nonostante la pubblicazione del Decreto, rimangono in sospeso alcuni passaggi fondamentali. Il Decreto attuativo del MIMIT dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, seguito dall’apertura del portale del GSE, essenziale per l’invio delle comunicazioni ex ante, in itinere ed ex post, necessarie per ottenere i crediti d’imposta.
Il Decreto attuativo stabilisce inoltre le procedure per accedere al bonus Transizione 5.0, che supporta gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025. Sebbene il Piano Transizione 5.0 sia in vigore dal 2 marzo 2024, le imprese sono in attesa delle regole operative definitive e dell’operatività delle piattaforme di gestione.
Conclusione
La pubblicazione del Decreto Attuativo rappresenta un passaggio cruciale per l’attuazione del Piano Transizione 5.0, fornendo alle imprese italiane le indicazioni necessarie per accedere alle nuove agevolazioni. Ora l’attenzione è rivolta all’implementazione operativa delle misure, con l’auspicio che il processo sia rapido ed efficiente per permettere alle imprese di sfruttare pienamente le opportunità offerte.
SCARICA IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO e LE SLIDE ESPLICATIVE DEL GSE!: https://drive.google.com/file/d/1MNILWuZCNzZaNXw1dj6bPnMroSqqm1t-/view?usp=drive_link
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