
A partire da gennaio 2025 sarà operativo il Conto Termico 3.0, un nuovo strumento ideato per incentivare interventi di piccola scala finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici. Scopriamo come funziona e le modalità per richiederlo.
Cos’è il Conto Termico 3.0 e chi può beneficiarne
Dopo un confronto tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e le Regioni, è stato approvato il decreto “Conto Termico 3.0”, che entrerà in vigore a gennaio 2025.
Questa agevolazione economica mira a promuovere interventi per migliorare l’efficienza energetica e incentivare l’uso di fonti rinnovabili per il riscaldamento. Tra le principali novità: accesso semplificato e rapido, ampliamento della platea di beneficiari e maggiore varietà di interventi e spese ammissibili.
Il Conto Termico è un contributo a fondo perduto che copre una percentuale variabile dal 40% al 65%, con la possibilità di arrivare al 100% dal 2025. È uno strumento utile per adeguare gli edifici alle nuove normative europee, come la direttiva “Case green”, che dal 1° gennaio 2025 vieta l’uso di incentivi per le caldaie a gas.
Destinatari dell’incentivo
Tra i soggetti che possono accedere al Conto Termico 3.0 ci sono:
- Pubbliche Amministrazioni, case popolari, cooperative abitative, consorzi, e società a patrimonio interamente pubblico;
- Privati, come condomini e imprese;
- Enti del terzo settore e comunità energetiche rinnovabili.
Interventi ammessi e modalità di rimborso
Il decreto prevede che le agevolazioni coprano le spese relative a interventi per migliorare l’efficienza energetica, inclusi:
- Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
- Sistemi fotovoltaici con accumulo;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore o generatori a biomassa fino a 2.000 kW;
- Installazione di collettori solari termici fino a 2.500 mq;
- Sostituzione di scaldacqua elettrici con modelli a pompa di calore;
- Sistemi ibridi di climatizzazione (caldaie a condensazione + pompe di calore).
Per le Pubbliche Amministrazioni, sono incluse anche spese per schermature solari, coibentazioni e sistemi di illuminazione. Gli edifici pubblici di piccoli comuni (fino a 15.000 abitanti), scuole, strutture ospedaliere e altre strutture sanitarie potranno beneficiare del rimborso completo del 100%.
Come richiedere il Conto Termico 3.0
La domanda per l’incentivo deve essere presentata tramite il portale GSE (Gestore Servizi Energetici) entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori. Per le Pubbliche Amministrazioni, la richiesta può essere effettuata anche prima del termine dei lavori, semplificando così l’iter procedurale.
Autore: Salvatore De Martino
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